COVID-19 e impegno delle Istituzioni

Da quando il COVID-19 ha iniziato a condizionare il mondo intero intaccando sanità, mercati e culture, governi ed istituti di ricerca si sono attivati per tentare di contrastare la diffusione del virus e limitare gli effetti della pandemia.
di prevenire i contagi e curare le persone già affette dalla malattia, oltre che essere utili in altri contesti non attinenti il COVID-19. La Regione Emilia-Romagna è tra le istituzioni che si sono impegnate a supportare la comunità scientifica attivando diversi progetti, tra cui OpenAir, con la collaborazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia, HiPeRT (High-Performance Real-Time Laboratory), Maserati e la Polizia Municipale di Modena.

In cosa consiste OpenAir?


OpenAir è un sistema di Intelligenza Artificiale che, tramite analisi matematiche e calcoli computazionali, ha l’obiettivo di monitorare la presenza delle persone in un’area circoscritta rilevando come unico dato la densità delle persone, ovvero la distanza tra i diversi individui, allo scopo di evitare eventuali assembramenti. Rispettando i massimi standard inerenti la privacy delle persone e osservando quindi le normative europee in materia di GDPR, è essenziale rimarcare come ogni dato raccolto venga elaborato in tempo reale ed eliminato subito dopo aver restituito il risultato di interesse, evitando quindi qualsiasi immagazzinamento o salvataggio nei server. Affidandosi all’istituto di istruzione superiore UniMoRe e a tutti gli enti di ricerca associati quali AIRI e HiPeRT, le istituzioni della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Modena hanno evitato di destinare i fondi a grandi player mondiali dell’informatica, il cui modello di Business si fonda esclusivamente sull’acquisizione dei dati personali. OpenAir sarà un alleato importante per la Polizia Municipale, che grazie ai sofisticati strumenti quali telecamere, droni e ai software implementati sarà in grado di intervenire tempestivamente qualora la situazione nelle piazze e nei luoghi pubblici ad elevata affluenza venga valutata a rischio contagio.

OpenAir: applicazioni della tecnologia

La tecnologia targata ‘OpenAir’ implica la possibilità di impiegare la strumentazione in diversi contesti: ripensare all’urbanistica della città a seconda che la zona oggetto di studio venga ritenuta ad alta intensità di traffico; riprogettare gli spazi per il parcheggio dei veicoli; intervenire sulle aree con un’alta percentuale di inquinamento atmosferico. L’intelligenza artificiale sviluppata per OpenAir sarà quindi un valido alleato per andare ad agire su problematiche attuali, indipendenti dalla situazione conseguente alla pandemia.


Gli ideatori del Progetto

Più precisamente, OpenAir è un programma legato ad AIRI (Artificial Intelligence Research and Innovation Center) di UniMoRe e il laboratorio HiPeRT, quest’ultimo diretto dal Professor Marko Bertogna. Nello specifico, AIRI è il centro interdipartimentale per la ricerca nel campo ICT promosso dal Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” e dal Dipartimento di Economia “Marco Biagi”, il cui fine ultimo è promuovere e coordinare diverse attività di ricerca e sviluppo riguardanti il settore ICT per le imprese e le attività industriali, con particolare attenzione verso il tema dell’Intelligenza Artificiale. Grazie alla cooperazione tra ingegneri elettronici, delle telecomunicazioni ed esperti in ambito economico, il centro è stato anche accreditato come laboratorio Alta Tecnologia” dell’Emilia-Romagna e laboratorio leader del Tecnopolo di Modena; molte delle attività sono poi funzionali per lavorare in sinergia con quella che è la Smart City di Modena, il MASA, fondamentale per lo sviluppo del settore Automotive nella Motor Valley.
La collaborazione tra i diversi enti è fondamentale, come si intuisce leggendo i nomi dei diversi centri coinvolti: la cooperazione e la condivisione degli studi per uno sviluppo sostenibile possono portare a grandi risultati di impatto economico-sociale, ed è per questo che istituti pubblici, investitori e promotori per l’innovazione possono entrare in contatto con le nostre realtà, con l’obiettivo di sviluppare insieme tecnologie innovative e ad impatto. Le attività sono state realizzate grazie al Bando della Regione Emilia-Romagna per sostenere progetti di ricerca ed innovazione per lo sviluppo di soluzioni finalizzate al contrasto dell’epidemia da COVID-19, con un finanziamento di 119.259€, pari all’80% del costo totale di 149.074€.


Rimanete aggiornati sullo sviluppo di OpenAir sui canali social UNIMORE e della Regione Emilia Romagna.



OpenAir è un progetto di ricerca industriale finanziato dal POR FESR Emilia Romagna 2014-2020 nell’ambito della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3)